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Il campionato Europeo Marathon 2019 si è disputato in Norvegia, nella località di Kvam all’altezza del 62° parallelo. Trasferta lunga ed impegnativa che Lorena ha affrontato per andare a difendere il titolo di campionessa europea di categoria specialità marathon, dopo i due successi consecutivi del 2017 in Slovacchia e del 2018 a Spilimbergo (Friuli). Percorso di 60 km per un dislivello di 1.700 metri che presentava notevoli difficoltà tecniche a causa del fondo molto sconnesso e disseminato di rocce, che lo rendevano insidioso e poco scorrevole. Il via è stato dato in una giornata fredda ed uggiosa, con una temperatura di circa 5 gradi ed una pioggia leggera ma insistente, caduta copiosa anche nel corso della notte ed a tratti anche durante la gara. Lorena ha infatti raccontato di aver sofferto particolarmente per il freddo in partenza e nei primi chilometri di gara, riuscendo comunque a tenere il passo del ristretto gruppo di testa. Nel corso della lunga e ripida salita che portava al GPM di giornata, è poi riuscita a scaldarsi ed a prendere un buon ritmo che ha poi mantenuto per tutta la gara, guidando veloce e pulita in discesa dove molte sono state le cadute e le forature, consapevole che la minima distrazione avrebbe potuto costare cara. E’ così andata a tagliare il traguardo al termine di una gara impeccabile, dopo 3 ore e 35′, aggiudicandosi il titolo. Il suo quarto titolo continentale in carriera e terzo nella specialità Marathon. Le prime parole di ringraziamento al traguardo sono state per il compagno di squadra nonchè amico fidato Leonardo Costantin. che l’ha accompagnata in questa avventura: “senza di lui questo risultato non sarebbe stato possibile. La sua preziosa assistenza dalla partenza per l’aeroporto fino al ritorno a casa in questi 4 giorni intensi ed impegnativi e soprattutto durante la gara sono stati fondamentali”. Lorena ha poi raccontato di aver accuratamente preparato questo appuntamento andando ad affrontare nelle settimane precedenti il viaggio in Norvegia gare con percorsi via via più impegnativi e di aver a malincuore rinunciato al Campionato Italiano Marathon che si è disputato solo 6 giorni prima. “Mettere in programma due gare Marathon così ravvicinate, difficilmente mi avrebbe consentito una prestazione ottimale in entrambe. Ho così deciso di privilegiare tra i due appuntamenti quello più importante, nonostante la complessità dell’organizzazione logistica della trasferta in Norvegia ed i giorni di ferie concessi con il contagocce in questo periodo.